In Italia e in altri contesti internazionali le linee evolutive degli Urban Center dimostrano che l’innesco per la creazione e lo sviluppo di queste strutture è legato alle linee strategiche di costruzione o rilancio d’immagine della guida politica della città, in possibile sinergia con le forze economiche e il capitale sociale della comunità.
Il successo o le criticità di costruzione di un progetto di coesione tra soggetti (il “patto” per lo sviluppo) si riverbera sulle modalità di costituzione e sui “tempi di vita” delle “Case della Città”.
Esistono Urban Center che funzionano su archi temporali limitati a fasi precise e programmate del processo di piano (strutture per la partecipazione negli strumenti urbanistici generali, l’attuazione di un programma o, più recentemente, per la pianificazione strategica). Alcuni hanno una durata coincidente con i mandati politici locali, altri sono più duraturi, modificando il loro rapporto con le congiunture della pianificazione all’interno di un programma concettuale di fondo.
Il tempo come dimensione rappresentata all’interno della comunicazione è una chiave particolarmente importante di alcune strutture, spesso è visto come sottolineatura della vision urbana (al futuro), in altri casi rientra nelle logiche di esplicitazione/comunicazione tipiche del così detto “Museo di città” puntando sulla valorizzazione delle radici storiche urbane della comunità (flash back con il racconto del processo di urbanizzazione e rapporto passato-futuro).